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Da Isaac Asimov, “Cronache della Galassia”, 1951
Hari Seldon: Io non sostengo che riusciremo a impedire la caduta. Ma non è ancora troppo tardi per accorciare l’interregno che seguirà. È possibile, signori, ridurre la durata dell’anarchia a un solo millennio, se si permette al nostro gruppo di continuare la sua opera. Siamo in un momento delicato della storia. L’enorme massa degli eventi che incombe sulla civiltà deve essere deviata. Non sarà possibile fare molto ma forse lo sforzo basterà a eliminare ventinovemila anni di miseria dalla storia dell’umanità.
Avvocato della Commissione: Come pensate di riuscirci, dottor Seldon?
Hari Seldon: Conservando il sapere dell’umanità. La somma delle conoscenze umane supera le capacità di ogni singolo individuo; e anche di migliaia di individui. Con la distruzione della nostra costruzione sociale, la scienza verrà spezzettata in milioni di parti. Gli individui conosceranno poco meno che una sfaccettatura di tutto ciò che c’è da sapere. Da soli saranno indifesi e inutili. Tali frammenti insignificanti di conoscenza non saranno trasmessi e si disperderanno attraverso le generazioni. Se però prepariamo un gigantesco sommario di tutto il sapere, esso non andrà mai perduto. Le generazioni successive costruiranno sopra queste basi senza doverle riscoprire. Un millennio farà il lavoro di trentamila anni.